martedì 5 gennaio 2010

"L'ARTE" di Juanjo Sàez



Ottobre 2009 (credo) ho dato l'esame di "Disegno e comunicazione della percezione visiva". Questo è stato di sicuro l'esame che mi è piaciuto di più studiare!
I libri erano:
"fantasia" di Munari ;"Come un romanzo" di Pennac; "Sul guardare" di Berger; "Didattica della comunicazione visiva" di Moro; "Dewey e l’educazione della mente" di Travaglini e Filograsso; "Graphos" ed infine questo libro che mi è strapiaciuto: "L'ARTE".
Praticamente in questo libro-fumetto , un figlio cerca di spiegare l'arte alla prorpia madre attraverso conversazioni immaginarie. Tira in ballo un sacco di pittori. In questo mondo alla portata di tutti  sa coinvolgere anche chi di arte dice di non capirne nulla (come la madre in questo caso). Inoltre Sàez non raffigura i volti delle persone (pochissime) perchè afferma che c'è più gusto ad immaginare le espressioni. Sarebbe bello se costasse di meno.... 22 euro... probabilmente non l'avrei mai comprato se non fosse stato per un esame..... (o forse si? Mi rimarrà il dubbio..). Cmq alcune "perle" le devo per  forza scriverle.

L'arte deve essere libera e non può essere assoggettata alla realtà.

Ogni "cosa" disegnata non è la cosa stessa ma è il disegno di quella "cosa".

..gli artisti tanto stimati vengono idolatrati e tutto ciò che fanno è oro colato, il che non è per niente vero, perchè certe loro cose son delle gran schifezze.

...(sui dipinti di Mirò)... e quale miglior regalo può esserci per la disperazione di un condannato a morte? Dopo avergli mostrato e dimostrato l'esostenza dell'aldilà, regalargli un frammento di cielo, e mostrargli che forse tutto non finisce qui.

L'arte è per tutti...questo da' fastidio agli intellettuali che non tollerano i "furbi" (ossia persone con un minimo di sensibilità) e che non rispettano le regole per arrivare al "tesoro-arte"...così tentano di farci sentire a disagio ricordandoci che siamo ignoranti e incapaci di immagazzinare dati (a fianco c'è un disegnino di un pc...e un pc non può comprendere l'arte!).

Chi non sente non vive. Accumulare e analizzare dati non è vita. Gira e rigira, la vita è un insieme di sensazioni.

...nei musei si trova circa il 10% dell'arte mondiale totale.

Mentre studiavo disegnavo sempre su un foglio che tenevo vicino agli appunti. Con ciò non voglio affermare di essere in grado di fare due cose alla volta, Semplicemente, non studiavo.

La realizzazione dei sogni è la creatività.....L'intuizione è fatta di cose che sappiamo ma non ricordiamo....La sensibilità è la percezione delle cose....

(alcuni studi portano la persona lontana da se stessa. Una persona dopo un'educazione malfatta è "deformata", ciò può essere utile alla società ma non a se stessa)

Quando sei piccolo e ti senti diverso vorresti essere come tutti. Ma quando se un pò più grande, quel sentimnto si tramuta in orgoglio.

Mia madre è un artista. Mia madre adora cucinare, ci passa delle ore....Capita persino che si metta a piangere perchè le è riuscito male..o per alcune "carinerie" dette. Penso che mia madre metta tanto impegno in cucina per sentirsi amata, perchè possiamo guastare qualcosa fatta da lei; mia madre, in ogni pietanza o dolce che prepara, proietta una parte di se stessa....e quando ci piacciono è felice... è come se apprezzassimo anche lei.

Ho spesso la sensazione che, per compiere un buon lavoro artistico, più che imparare bisogna disimparare, e liberare quella parte innata e selvaggia dell'essere umano.

Nella vita come nell'arte, molte volte bisogna scegliere tra sentire e capire.

Sono circa a metà libro....e non ho più voglia di scrivere...mi dispiace....ma se capitate in biblioteca o in libreria, prendetelo! 

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