domenica 17 gennaio 2010

Erbazzone "leggero-arrangiato"






E così dopo aver cercato un pò di ricette sul come fare un "Erbazzone" mi sono cimentata anche in questa impresa....e devo dire che è venuto molto buono! Ovviamente ce ne sono di più sbaghinosi (pancetta, pecorino, uovo, lievito o strutto nell'impasto...) che saranno sicuramente più buoni ma avendo in casa solo bietole e opche fettine di prosciutto...mi sono arrangiata...nn sapevo porprio cosa fare da mangiare e la mia voglia di uscire era meno infinito. 
Cmq tutto sommato è finito in 10 minuti ed è piaciuto a tutti...anche al babbo e alla mamma che di solito fuggono quando li cerco per far diventare loro cavie dei miei esperimenti culinari!

ERBAZZONE (veloce, facile "leggero")
ingredienti impasto:
- 500 g di farina "00"
- 1 patata bollita schiacciata
- 1 bicchiere di latte e acqua (forse di più dipende dall'assorbimento della farina) 
- 2 cucchiai d'olio + 10 g di burro
- sale e pepe (se si vuole)

Ingredienti farcia (tutto a piacere, dipende da quanto lo si vuole farcito):
-bietole
- parmigiano
- proscitto (io  ho messo le fettine ma forse verrebbe più buono il prosciutto cotto a tocchetti)
- condimenti

Preparazione:
Setacciare la farina e metterla in un recipiente, aggiungere latte, acqua, patata,olio, sale e pepe ed impastare. Alla fine aggiungere il burro a pezzetti. Impastare e lasciare riposare in frigo mezz'oretta (coperto). Dopodichè dividere l'impasto in due e fare due sgolie tonde (una grande come il contenitore+i margini, l'altra piccola per coprire il tutto. Per la farcia bisogna fare il soffritto con l'aglio (che poi ho tolto) per le bietole e cuocerle in padella. Lasciarle raffreddare ed aggiungerci il parmigiano (o altro formaggio, tipo la ricotta). Amalgamare. Disporre il composto sulla prima sfoglia grande posizionata già nel contenitore. Disporre le fettine di prosciutto. Coprire il tutto con la sfoglia piccola. Chiudere i bordi della circonferenza e bucare il sopra con una forchetta. Spennellare la superficie con acqua e olio. Infornare in forno preriscaldato a 200 gradi (forno ventilato solo sotto). 

ps: nelle bietole ho messo anche 2 gocce di limone (perchè mi piace molto il sapore) ed il contenitore l'ho ricoperto con carta da forno e poi prima di stenderci sopra l'impasto ho oliato la carta da forno. :)

BUON APPETITO!

mercoledì 13 gennaio 2010



Urlo di battaglia: "Dateci il mondo e creeremo l'universo!". 
Il grigiore di oggi accentua la mia stanchezza...per lo "studio-noioso-libroso" :P  (ma non quella per mettersi al lavoro per creare nuove "cose".....se la mie creazioni diventassero il mio lavoro sarei felicissima! Purtroppo non posso passare la vita per bancarelle con guadagni incerti.... amo avere alcune certezze, come lo stipendio fisso! Così il lavoro che più si avvicina alla mia creatività è l'insegnante....insegnante...parola che mi infastidisce molto... ho sempre odiato gli insegnanti! AHaha bello è? Un insegnante che non sopporta gli insegnanti (o perlomeno molti insegnanti). Si parte dall'insegnante della scuola dell'infanzia (che solitamente sono i più aperti, simpatici e creativi) fino ad arrivare a quelli odiosi universitari (non tutti per fortuna!). 

Albert Einstein diceva che "L'arte suprema dell'insegnante è risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza"?! Bè mi sembra che in questi anni nessuno gli abbia dato molto ascolto nell'ambito educativo....eppure è considerato "un grande"...dunque? Dov'è l'inghippo? Domande a cui noi "poveri mortali" non possiamo rispondere.

Cambiando discorso spulciando su youtube si trovano delle idee veramente tanto carine. Mi piacerebbe averle su un libro..nonostante io sia molto affezzionata al mio pc (sudato e comprato con i miei soldini del lavoro estivo da animatrice in Hotel) sono ancora troppo affezionata ai libri che mi sembrano meno "astratti" e "sfuggevoli". I libri inoltre hanno la nobile caratteristica di non "impallarsi" quando sfogli velocemente le pagine o tieni più pagine aperte! Purtroppo, infatti ho aperto circa 24 pagine di youtube (perchè nn so poi cm ritrovarle e la pagina dei segnalibri è gia strapiena), 7 blog,  1 wiki ed altri 6 siti....credo proprio che dovrò chiuderli.... ma non prima di aver salvato sul mio blog i più significativi!!! (mente malefica...Buahahah!)

Tecnica per fiori di filo

coperta a nodi

Telaio per fare un triangolo con i fili

Aggeggi vari per creare con i fili di lana

Perline di carta

Telaio per quadrato con fili

Telaio a farfalla

Telaio a farfalla 1

Blog crativo vario

sabato 9 gennaio 2010

Poesia di Kahlil Gibran


Farò della mia anima uno scrigno 
per la tua anima, 
del mio cuore una dimora 
per la tua bellezza, 
del mio petto un sepolcro 
per le tue pene. 
Ti amerò come le praterie amano la primavera, 
e vivrò in te la vita di un fiore 
sotto i raggi del sole. 
Canterò il tuo nome come la valle 
canta l'eco delle campane; 
ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia
ascolta la storia delle onde. 

Kahlil Gibran

Dipinto con acquerelli





A dare ascolto ad una carissima amica dovrei postare le cose un pò più lentamente poichè poi nn avrò più di che postare e coloro che guarderanno il blog si stancheranno di venire a guardare cose che già hanno visto... ma io sono ingorda come una bimba a cui la stessa storia nn basta mai e vorrebbe rivederla e riscoltarla mille volte (a proposito: i cartoni della Disney che stanno ritrasmettendo sono sempre belli e li potrei rivedere ancora un sacco di volte!!!!!). Perciò Vorrei farvi vedere anche il mio ultimo "dipinto" se così si può chiamare con i miei amatissimi acquerelli (sono così veloci e plasmabili....possono diventare traparenti come l'acqua e pieni come legno massiccio...possono sembrare pastelli o pennarelli a spirito.... li Adoro!). E poi gli acquerelli sulla pergamena (tema: botanica) sono stupendi!
Cmq questo quadro l'ho regalato ai miei per Natale ed ammetto che la fantasia l'ho un pò ripresa dalla coperta che la mamma di Michi metteva sul divano per nn farlo sporcare...i colori però , no ;)!

Dino il Sauro




E' un pò sdozzo ma come primo "pasticcio" preistorico può andar bene....sono abbastanza fiera.... il bello nell'essere me...è che mi piacciono le cose un pò sdozze sembrano più vere e dolci!

Borsetta a biscotto




Eccola qui la mia borsetta a biscotto........è un pò fragile....quindi potrò metterla solo con portafoglio e cellulare...e voi vi chiederete (soprattutto Michi) :- " Ma perchè cosa ci vuoi mettere? Cos'altro ci va in una borsa?" - . Eheheh diciamo: occhiali, rossetto rosa per le guance, mascara, libro di studio, libro di svago, paraorecchie, amuchina in gel, crema per le mani, portafoglio, qualche elastico e spilletta, penna, piccolo taccuino (importante per indirizzi, lapsus di frasi poetiche, schizzi per idee sui vestiti, scarpe o altro), macchina fotografica, cellulare, succhino, cicche e/o caramelle, fogli grandi (se si va all'uni con la borsa), ago e filo (nel caso si scucisse qualcosa) e ovviamente almeno due pacchi di fazzoletti (per bagno, sbrodolamenti da spuntini, naso...etc)...e direi basta. Ecco perchè ho sempre borse megagalattiche e pesanti (a volte ci metto anche mezzo litro d'acqua..perhcè nn si sa mai)!  Ho avuto l'idea della borsa perchè volevo fare qualcosa su cui poter applicare tutti i piccoli fruttini che avevo fatto. Per trovare uno schemino su  come si eseguiva la "costruzione" della panna in feltro ho dovuto "sudare7camicie"(magari lo posterò più avanti che ora è tardi e lo dovrei disegnare per bene). Lo spicchio di mandarino l'ho praticamente inventato perchè nn lo trovavo, mentre fragola e banana li ho trovati su youtube (tutto in inglese, ovviamente, poichè gli italiani sono un pò lumaconi :P).

venerdì 8 gennaio 2010

Infeltrimento ad ago



C'era una volta una morbida pallina bianchiccia che invece di compiere i suoi pigri doveri , decise di svagarsi con un poco di studio. Tale svago purtroppo era talmente agitato e perverso per la sua mente pigra che la piccola pallina decise di ritornare ai suoi doveri di pallina, appunto. Rotolarsi sul divano dormendo era uno dei doveri più doverosi poichè non rotolando dormendo, la povera piccola non riusciva a pensare. Negli attimi più lucidi della sua giornata, ossia notte fonda, rinveniva pigramente e procedeva con altri piu piccoli doveri, come formulare ipotesi sulla nascita dell'universo, ricreare una parte della propria personalità in teneri piatti succolenti o in languide pennellate accanto al fuoco ceneroso, o in altre "cosette" creative che per la sua stessa indole era felicemente costretta a produrre. Passarono mesi e gli svaghi studiosi ridussero le loro visite. Ed eccola ancora li......la pallina.....in perenne immobilità eppure in eterno movimento creativo.  

Eheheh, cosa? Dopotutto la creatività è un atto di intelligenza...anzi secondo me è la regina dell'intelligenza...Ok...non ho voglia di studiare....le cose che sudio le so' già... ma devo rileggerle e rileggerle per poterle meglio esprimere come l'illustre e maestoso, quanto inutile e poco coerente con i suoi stessi pensieri, professore vorrebbe. Non mi piacciono le persone non coerenti che affermano l'importanza del laboratorio nelle scuole e l'importanza della trasposizione dei saperi per renderli raggiungibili a noi poveri mortali e poi sono i primi a non applicarli! Saranno solo giustificazioni le mie? Bè a volte le giustificazioni ci azzeccano. Guardate le scuole degli altri paesi...anche nei telefilm americani si vedono scuole piene di laboratori...e ragazzi che più o meno sanno fare tutto. Ok, chi ha voglia di studiare sarà più preparato in ambito teorico-conoscitivo ma poi quando gli metti davanti qualcosa nn sa dovve mettere le mani e nn si sa arrangiare con i propri mezzi...e sopratutto manca di creatività che fa da collante ai saperi! Perchè non viene sviluppata creatività nelle scuole? Non è mica una cosa innata! Leggete Munari! La finisco.....cmq tutto ciò per introdurre i miei lavoretti "perdi/nn perdi tempo". 

Ho scoperto da poco l'infeltrimento ad ago....quello ad acqua e sdapone mi è ancora oscuro. Basta un pò di lana cardata (va bene addirittura anche la lana dentro ai materassi per risparmiare) dei coloranti per colorarla, un ago fatto apposta (fatto un pò ad uncino, lungo e con dei microtaglietti trasversali sulla punta) ed infine un pò di gomma piuma dove infeltrire.
Ovviamente sul web ci sono sempre un sacco di spunti, questi sono alcuni siti che ho trovato:

http://www.abchobby.it/hobby/feltro/feltro_infeltrire_con_ago.htm 
In questo sito ci sono anche tanti altri "fai da te" carini.

http://www.youtube.com/watch?v=w1gMTKYnzWo&feature=fvw
Sulla colonnina destra ci sono molti altri video correlati che mi sono un pò spulciata.

http://www.youtube.com/watch?v=6cALKnFKp7o
Mi sento un pò presa in giro....






martedì 5 gennaio 2010

"L'ARTE" di Juanjo Sàez



Ottobre 2009 (credo) ho dato l'esame di "Disegno e comunicazione della percezione visiva". Questo è stato di sicuro l'esame che mi è piaciuto di più studiare!
I libri erano:
"fantasia" di Munari ;"Come un romanzo" di Pennac; "Sul guardare" di Berger; "Didattica della comunicazione visiva" di Moro; "Dewey e l’educazione della mente" di Travaglini e Filograsso; "Graphos" ed infine questo libro che mi è strapiaciuto: "L'ARTE".
Praticamente in questo libro-fumetto , un figlio cerca di spiegare l'arte alla prorpia madre attraverso conversazioni immaginarie. Tira in ballo un sacco di pittori. In questo mondo alla portata di tutti  sa coinvolgere anche chi di arte dice di non capirne nulla (come la madre in questo caso). Inoltre Sàez non raffigura i volti delle persone (pochissime) perchè afferma che c'è più gusto ad immaginare le espressioni. Sarebbe bello se costasse di meno.... 22 euro... probabilmente non l'avrei mai comprato se non fosse stato per un esame..... (o forse si? Mi rimarrà il dubbio..). Cmq alcune "perle" le devo per  forza scriverle.

L'arte deve essere libera e non può essere assoggettata alla realtà.

Ogni "cosa" disegnata non è la cosa stessa ma è il disegno di quella "cosa".

..gli artisti tanto stimati vengono idolatrati e tutto ciò che fanno è oro colato, il che non è per niente vero, perchè certe loro cose son delle gran schifezze.

...(sui dipinti di Mirò)... e quale miglior regalo può esserci per la disperazione di un condannato a morte? Dopo avergli mostrato e dimostrato l'esostenza dell'aldilà, regalargli un frammento di cielo, e mostrargli che forse tutto non finisce qui.

L'arte è per tutti...questo da' fastidio agli intellettuali che non tollerano i "furbi" (ossia persone con un minimo di sensibilità) e che non rispettano le regole per arrivare al "tesoro-arte"...così tentano di farci sentire a disagio ricordandoci che siamo ignoranti e incapaci di immagazzinare dati (a fianco c'è un disegnino di un pc...e un pc non può comprendere l'arte!).

Chi non sente non vive. Accumulare e analizzare dati non è vita. Gira e rigira, la vita è un insieme di sensazioni.

...nei musei si trova circa il 10% dell'arte mondiale totale.

Mentre studiavo disegnavo sempre su un foglio che tenevo vicino agli appunti. Con ciò non voglio affermare di essere in grado di fare due cose alla volta, Semplicemente, non studiavo.

La realizzazione dei sogni è la creatività.....L'intuizione è fatta di cose che sappiamo ma non ricordiamo....La sensibilità è la percezione delle cose....

(alcuni studi portano la persona lontana da se stessa. Una persona dopo un'educazione malfatta è "deformata", ciò può essere utile alla società ma non a se stessa)

Quando sei piccolo e ti senti diverso vorresti essere come tutti. Ma quando se un pò più grande, quel sentimnto si tramuta in orgoglio.

Mia madre è un artista. Mia madre adora cucinare, ci passa delle ore....Capita persino che si metta a piangere perchè le è riuscito male..o per alcune "carinerie" dette. Penso che mia madre metta tanto impegno in cucina per sentirsi amata, perchè possiamo guastare qualcosa fatta da lei; mia madre, in ogni pietanza o dolce che prepara, proietta una parte di se stessa....e quando ci piacciono è felice... è come se apprezzassimo anche lei.

Ho spesso la sensazione che, per compiere un buon lavoro artistico, più che imparare bisogna disimparare, e liberare quella parte innata e selvaggia dell'essere umano.

Nella vita come nell'arte, molte volte bisogna scegliere tra sentire e capire.

Sono circa a metà libro....e non ho più voglia di scrivere...mi dispiace....ma se capitate in biblioteca o in libreria, prendetelo! 

domenica 3 gennaio 2010

Carta e feltro



Hem...veramente non c'è solo carta e feltro....ma ci sono anche le stelline e i cuoricini di fimo, i nastri, le perline nella shaker e i cartoncini di depliant raccattati alla fiera dell'arredamento e del design a Rimini, due anni fa..... vedete non bisogna mai buttare via questi cartoncini.... potete utilizzarli per gli scrap, per i collage o magari per far ritagliare ai vostri bimbi quando iniziano a tagliare tutto con le forbici.
A tirocinio ricordo che alcuni non smettevano più di tagliuzzare...infatti quando abbiamo fatto la carta che dovevamo tagliuzzare e strappare altra carta si sono divertiti un mondo! Erano attentissimi: stavano a guardia della bacinella dove avevamo messo acqua e carta ed ogni tanto giravano il miscuglio con gran fierezza e curiosità. Quando poi hanno toccato con mano... non gli sembrava vero di poterlo fare! Chissà perchè?! Forse ad alcune mamme interessa più dei vestitini firmati? Ma fortunatamente la carta non sporca tanto e poi ci siam bardati di grembiulini fatti con le buste della spazzatura (pulite ovviamente!)!

Ricordarsi di mettere un titolo :)


 

Questo è un piccolo dipinto giapponese che ho fatto con gli acquerelli sui batecchini dei ghiaccioli legati tra loro....per farli tenere di più ho messo un pò di colla sui nodini sul retro. Per unire i bastoncini infatti basta fare un nodino intorno al bastoncino, prendere un'altro bastoncino e rilegarlo e così via. Tale procedure si esegue da ambo i lati del bastoncino lasciando un pò di spazio dalla fine...i bastoncini non possono essere quelli del magnum che hanno rigonfiamenti alle estremità (buuu a me piacciono tanto i magnum)....stò pensando se spennellare il disegno, sopra, di vinavil in modo che nn si rovini nel tempo.....però non so..nn mi piace che il disegno sia lucidoooo e la vernice opaca da decupage sbiadisce ancora di più i colori! Buuuu

Dopo aver fatto una dormita di circa 5 ore ( ci siamo guardati il film "Guida galattica per autostoppisti" e alcune anime....ma perchè li danno così tardi?!) mi sono svegliata tutta eccitata per questo blog (mi chiedo quanto durerà) ed ho iniziato a fare foto all'impazzata per tutta casa di Michi cercando le mie piccole creazioni.... ed ecco cosa ho trovato...
Il portafoto sopra l'ho fatto su base di cartoncino e poi con la tecnica del quilling ho costruito le decorazioni fiorellose e cuoriciose intorno. Le stricioline di carta (nn cartoncino) colorata una volta arrotolate e piegate sono dure come il cartoncino!
Sul web ci sono molti siti interessanti su questa tecnica dove prendere spunto (non vi posso mettere il link...perchè nn so' più ritrovarli quelli che avevo guardato ma vi assicuro che ce ne sono tanti altri!). Cmq ci sono anche su youtube alcuni video che spiegano come fare.... 
Ne ho appena trovato uno di link, eccolo!
Buon divertimento!

sabato 2 gennaio 2010

Gomma crepla : siiiiii!


Oggi ho tirato fuori dal mio scatolone fabbricone la gomma crepla, comprata ormai alcuni mesi fa. Ho girato vari siti per vedere cosa si poteva fare ed ho trovato una magnifica idea, soprattutto venuta da qui! Ho fatto un pò di stampini..di timbrini per i miei scrap o biglietti d'auguri! Ma ora che ci penso sarebbe carino anche fare degli stampini con i bimbi del centro estivo o delle elementari....sarebbero dei bei bigliettini di Natale e Pasqua interamente fatti da loro (una cosa che non mi piacciono affatto sono le insegnanti che per fare veloce fanno tutte le cose loro e non lasciano fare niente, o quasi, ai bambini perchè dicono di non avere tempo o che i genitori non accetterebbero le "schifezze" fatte dai propri bambini!)! Sono facilissimi : basta fare un disegno su un foglio ( se si è bravi anche senza), ritagliarlo, attaccarlo sopra la gomma e ritagliarlo nuovamente. Dopodichè si può attaccare la sagoma si tappi, sui rotoli dello scotch (finiti ovviamente) o per esempio io ho utilizzato la base della "Coppa del nonno" che mi sono slurpata ieri sera! 
Cmq quanto costano i timbri!!! In America poi ce ne sono di così carini con tutti i kit....alla fiera della Creatività a Bologna avrei voluto comprarli tutti!!!

Il tradizionale Tronchetto Di Natale


Finalmente ho ritagliato un pò di tempo (e un pò di voglia) per cominciare questo blog! Tra feste, esami e... pigrizia eccolo qua! Una nascita perfetta!

Questo Natale io e Michi abbiamo voluto cimentarci nell'impresa della nobile realizzazione del Tronchetto di Natale.

Ne abbiamo fatti due: uno per il pranzo con la mia famiglia e i miei zii ed uno per la cena con la sua famiglia e i suoi zii.

Non vi dico che stanchezza, ma ne è valsa la pena! Era supermegastrabuono! Abbiamo fatto 3 rotoli con dentro la crema chantilly ( che a differenza di come credono molti essa è fatta solo con panna, vaniglia e zucchero a velo) e ricoperto con crema al cioccolato (panna,cioccolato fondente e nutella....ricetta ricevuta da Ale....grassie era buonissima!). Alle estremità abbiamo fatto un pò di crema di burro e le decorazioni sopra purtroppo (dico così perchè mi sarebbe piaciuto farle a me) le abbiamo comprate in pasticceria (ormai ci sono costate quanto tutti gli ingredienti del dolce! Però erano carini). Ora vi lascio la ricetta utilizzata.

Per un rotolo (per fare un tronhcetto serve un rotolo e mezzo) :

- 6 uova
- 6 cucchiai di zucchero
- 60 g di farina
- 60 g di fecola di patate
- 2 cucchiai di whisky (o marsala o altro liquore)
- 2 cucchiai e un quarto di lievito per dolci

Preparazione:
Dividiamo il rosso dal bianco. Unire ai tuorli zucchero e frullare. Unire sempre ai tuorli whisky, farina, fecola e lievito (questi ultimi 3 vanno setacciati e aggiunti graduatamente frullando). Dopodichè montare a neve gli albumi ed unirli  al precedente composto, con un cucchiaio mescolare lentamente dal basso verso l'alto (per nn smontare la "neve"). Stendere il tutto su carta da forno su un tegame e metterlo per 10/15 minuti in forno preriscaldato a 160° (forno normale) o a 180° (se il forno è ventilato). Cotto l'impasto, toglierlo dalla teglia , prendere uno strofinaccio e bagnarlo, metterlo sull'impasto e arrotolarlo (da caldo per dargli la forma in modo che nn si rompi quando diventerà freddo).

La ricetta della crema chantilly l'abbiamo presa da questo sito fantastico, qui.
E la ricetta della crema al cioccolato l'abbiamo fatta così:
Abbiamo sciolto 200 g di cioccolato fondente, spezzettato, in 250 g panna bollente (la panna l'abbiamo scaldata fino a bollitura e poi spenta). Una bolta raffreddato il composto abbiamo aggiunto due cucchiaini di nutella e iniziato a frullare. Infine abbiamo aggiunto altri 125 g di panna fredda e montato nuovamente.  
Evvai con il TRONCHETTO!!!